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Sebastian Fahey. © Sotheby's

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Sebastian Fahey. © Sotheby's

Speciale Nft | Le case d'asta

Sebastian Fahey (Sotheby's) e Mariolina Bassetti (Christie's): gli acquirenti trattano direttamente con i «creator» e noi ci adattiamo con vendite e specialisti dedicati

Michela Moro

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Gli abitanti del Metaverse sono grandi fautori della sparizione degli intermediari e per quanto riguarda l’arte, come nel mondo reale, le prime a farne le spese sono state le gallerie. Gli artisti trattano direttamente con gli acquirenti, e le case d’asta, molto attente ai nuovi trend, si sono per prime adattate alla nuova realtà digitale. Del resto i risultati delle aste sono gli unici a fare fede economicamente di qualsiasi realtà si tratti, reale come virtuale.

Dal 3 al 10 giugno Sotheby’s ha programmato «Natively Digital: A Curated Nft Sale», direttamente sulla propria piattaforma. È stata una vendita-ricognizione sui principali artisti Nft, con alcune delle opere più ricercate realizzate durante i sette anni di storia del mezzo; da «Quantum» di Kevin McCoy, il primo Nft mai coniato, all’unico Cryptopunk «Alien» mascherato esistente dei Larva Labs e «The Shell Record» della principale artista generativa, Anna Ridler.

SOTHEBY'S: DUE MONDI COMPLEMENTARI

«È la prima volta che ospitiamo una vendita sulla nostra piattaforma, afferma Sebastian Fahey, Sotheby’s Managing Director for Europe. Accetteremo anche pagamenti in criptovaluta tra cui Bitcoin, Ethereum e danaro fiat grazie a una collaborazione con la piattaforma Coinbase».

In un oceano di nuovi artisti e di nuova arte come riconoscere ciò che è di valore?
Vogliamo ridurre il gap tra l’arte fisica e quella digitale. La competenza curatoriale ci aiuta a comporre una vendita che si basi sul talento degli artisti in un modo non così lontano da una scelta fisica. C’è una community molto ampia di collezionisti Nft, e quel che Sotheby’s fa è guardare al mercato e al passato, dal primo Nft alla loro evoluzione fino ad oggi, selezionando le opere più rilevanti e adatte per il mercato nello stesso modo in cui cureremmo una vendita fisica. È quello che facciamo da più di 200 anni.

L’arte digitale spaventa perché non possiamo toccarla...
La Digital art è presente dagli anni Sessanta, si pensi alla Videoarte o ai videogiochi; anche l’Arte concettuale non era fisica, palpabile, e le opere venivano vendute sotto forma di certificati che rappresentavano l’opera stessa. Se guardiamo alla storia dell’arte ci sono delle similitudini con quello che sta succedendo ora con gli Nft.

Questo tipo di arte cambierà il nostro gusto anche nell’arte tradizionale?
Gli Nft sono qualcosa di complementare all’arte fisica, senza che questi competano o che la trasformino. C’è spazio per entrambi.

Avete un dipartimento per questo tipo di arte?
Abbiamo specialisti molti esperti nello sviluppo degli Nft e del loro andamento sul mercato, all’interno del nostro dipartimento di arte contemporanea, selezionano e interagiscono con gli artisti più rilevanti in questo momento.

Chi sono i collezionisti? Molti vogliono rimanere anonimi ed è strano in un momento in cui nessuno vuole essere anonimo.
Anche per l’arte fisica ci sono molti collezionisti che vogliono rimanere anonimi. I collezionisti Nft sono individui che s’interessano alle criptovalute ma negli ultimi mesi il mercato degli Nft ha catturato l’attenzione di molti collezionisti tradizionali, che collezionano sia arte fisica sia digitale.

Qual è il valore per un buon Nft? Il bitcoin negli ultimi mesi sta oscillando molto, come si possono stabilire dei prezzi e avere una visione dell’asta?
Per l’asta «Natively Digital» le offerte partono da 100 dollari lasciando che sia il mercato a dettare il suo valore.

Un collezionista medio quanto dovrebbe spendere per un buon Nft?
Gli Nft posso essere comprati direttamente dai creator. Molti di questi Nft vengono realizzati e acquistati dai creator come acquisto principale e si può notare come i prezzi sul mercato aumentino esponenzialmente in poco tempo.

Questo mondo rifiuta degli intermediari come le gallerie e preferisce le piattaforme?
Una delle cose più interessanti dell’asta «Natively Digital» è stata trattare direttamente con gli artisti, e molti lotti verranno venduti direttamente da Sotheby’s dai loro creatori originali.

Quindi in futuro ci saranno meno gallerie ma più case d’asta?
La digital art e gli Nft sono una delle forme d’arte. Non credo che gli Nft in futuro prenderanno il posto dell’intera arte del mondo, sono qualcosa di complementare. Ma una cosa interessante di quest’asta è la preview delle opere a Londra, New York, Hong Kong e anche sul Metaverse (in digitale). Sarà un modo eccitante di mostrare questo nuovo concept ai nostri clienti già esistenti. Verranno esposti su schermi nelle nostre gallerie.

La Cina ha preso recentemente posizione contro il bitcoin: questo affliggerà le case d’asta che lavorano con le criptovalute?
La Cina è un leader globale nei pagamenti digitali e non posso immaginare che smettano di impegnarsi in questo spazio.

Qual è il suo artista preferito?
Mi piacciono i lavori di Pak dato il mio background economico. Il suo genio è nel testare il concetto di scarsità e di valore e questo cattura la mia immaginazione.

CHRISTIE'S: LEADER DEGLI NFT

L’11 marzo 2021, Christie’s ha venduto un’opera di Beeple per 69.346.250 dollari, il primo Nft basato su un’opera d’arte digitale mai offerto da una grande casa d’aste. L’11 maggio ha ulteriormente consolidato la sua posizione di leader nel mondo degli Nft con la vendita di nove Cryptopunks della Larva Labs (16.962.500 dollari).

Abbiamo intervistato Mariolina Bassetti, Chairman Post-War & Contemporary Art Continental Europe e Chairman Italy. Per far comprendere le novità del mercato, recentemente Christie’s Education ha organizzato un seminario di quattro giorni: «A Comprehensive Guide to Understanding NFTs (As Taught By the Experts)» ha visto in video-cattedra personalità rappresentative come Zack Yanger, Chief Marketing Officer di SuperRare; Fanny Lakoubay, Digital Art Advisor; Bernardine Bröcker-Wieder, cofondatrice di Vastari; Micol, fondatrice di VerticalCrypto Art; Colborn Bell, cofondatore e curatore del Museum of Crypto Art (MoCA); Jason Bailey, collezionista della prima ora, fondatore di Artnome.com e di ClubNFT.com; Anika Meier di König Galerie, poi Thomas Webb, Simon Denny, Pindar Van Arman, che sono artisti, hacker, programmatori e sviluppatori di videogame e Nft.

Quando avete iniziato ad addentrarvi in questo nuovo «sistema»?
Abbiamo seguito il boom del mercato Nft per tutto il 2020 e abbiamo notato il significativo aumento dei prezzi di vendita di queste opere d’arte alla fine dell’anno. Abbiamo pensato che fosse il momento giusto per l’ingresso in questo mercato. Siamo sempre stati all’avanguardia nell’arte e nella tecnologia: in collaborazione con Artory, primo database orientato al mondo dell’arte e leader del settore, Christie’s è stata la prima casa d’aste internazionale a registrare vendite di opere su Blockchain, nel 2018 dalla collezione Ebsworth. Inoltre, è stata la prima casa d’aste a vendere un’opera d’arte creata dall’intelligenza artificiale/AI («Obvious, Portrait of Edward de Belamy», 2018) venduta per 432.500 dollari.

Perché avete deciso di dare loro uno spazio così ampio?
Secondo l’Nft Report 2020, pubblicato da L’Atelier Bnp Paribas e Nonfungible.com, il valore del mercato Nft è cresciuto del 299% nel 2020. Più di 222mila persone hanno partecipato alle vendite per un valore di 250 milioni di dollari, quadruplicando il volume del 2019. Queste cifre sono illustrative, ma non sono necessariamente predittive delle tendenze future. Christie’s è uno dei nomi più affidabili all’interno del mercato globale dell’arte, e la sua portata è impareggiabile. Il nostro impegno per la qualità e l’autenticità in un mondo sempre più digitale ci ha portato a entrare nel mondo degli Nft.

Come scegliete gli artisti?
Siamo entusiasti di celebrare e riconoscere gli artisti che usano un nuovo medium, e di vedere come verrà utilizzata questa tecnologia per aprire nuove opportunità creative. Come paladini della comunità dell’arte continueremo a partecipare e a tenerci aggiornati sugli ultimi sviluppi in questo campo in rapida crescita per continuamente aggiornare il nostro pubblico.

Avete curatori specializzati in questo tipo di vendite?
Noah Davies è stato determinante nella vendita dell’opera di Beeple, ma non abbiamo un dipartimento dedicato.

Come si sta mescolando questa nuova forma d’arte con il resto?
Nella nostra vendita di marzo 2021 a Londra, Justin Sun, l’underbidder di «Everydays. The First 5000 Days» di Beeple, ha confermato di aver acquistato «Femme nue couchée au collier (Marie-Thérèse)» di Pablo Picasso e «Three Self-Portraits» di Andy Warhol, a dimostrazione di come i collezionisti attivi nel mercato Nft stanno diversificando e ampliando i loro gusti.

Sebastian Fahey. © Sotheby's

Mariolina Bassetti. © 2021 Christie's Images Ltd

Alcuni dei CryptoPunks dei Larva Labs

Michela Moro, 21 giugno 2021 | © Riproduzione riservata

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